Analisi Musicale Sinfonia di Arnold Schoenberg : Kammersymphonie
La kammersymphonie op.9 (1906) e’ una tappa fondamentale nella produzione di Schoenberg. Quest’opera,che comunque utilizza un linguaggio ancora tonale (la composizione e’in Mi Maggiore) si dimostra comunque innovativa sia nella forma,sia in alcuni procedimenti armonici,sia nella strumentazione. Pur rimanendo fedele alla tonalità questa composizione porta spesso il sistema tonale ai suoi limiti estremi, in particolare per l’uso degli accordi formati da quarte sovrapposte.
Il termine Sinfonia generalmente veniva usato solo per brani di grosse dimensioni (e tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 queste composizioni spesso richiedevano l’uso di orchestre gigantesche; per esempio Mahler, Bruckner e R. Strauss).
Invece Schoenberg utilizza il termine Sinfonia per un opera della durata di circa 20 minuti con un organico cameristico di 15 strumenti solisti, formato da quintetto d’archi,legni e due corni(in seguito l’autore ne realizzerà anche una versione per orchestra). Schoenberg dopo aver terminato questa composizione,inizierà a scrivere anche una seconda Kammersymphonie (op.38) che però terminerà solo molti anni dopo in America (negli anni ’40).
Tipo di scrittura | forma della Kammersymphonie op.9
e’spesso molto contrappuntistica ed elaborata e ogni voce ha quasi sempre una funzione strutturale, senza limitarsi a semplice accompagnamento o riempitivo armonico. In quest’opera il materiale tematico e’molto ricco e l’elaborazione e’svolta con grande maestria.
Schoenberg anche con pochi strumenti e’in grado di creare molte sonorità differenti ed inedite,differenziare le linee polifoniche e sottolineare timbricamente situazioni armoniche di una certa importanza,con un orchestrazione spesso molto originale.
Particolare rilievo hanno nella strumentazione i due corni, quasi sempre presenti (fin dalle prime battute) nei punti fondamentali. Per quanto riguarda la forma questa sinfonia può essere interpretata sia come un unico movimento con vari episodi diversi tra di loro ma eseguiti senza cesure, sia come una specie di sonata ciclica (una composizione che per certi versi anticipa la Kammersymphony, per quanto riguarda la costruzione e’la sonata in Si minore di Liszt del 1853).
- La struttura della Kammersymphonie può essere così definita:
Introduzione (Bat.1-4) e Allegro.
L’introduzione si apre con degli accordi per quarte che risolvono su un accordo di Fa magg. Segue poi un tema del corno formato da una successione di quarte ascendenti. Questo tema avrà un ruolo fondamentale nel corso dell’opera, diventando quasi una specie di “leit-motive” (Tema A). In queste poche battute iniziali viene quindi già presentata la principale struttura armonica del brano che si baserà (sia armonicamente che melodicamente) sulla costruzione di accordi per quarte (invece che sulle terze, caratteristiche del sistema tonale ).
Da notare che Schoenberg teorizzerà l’uso degli accordi per quarte nel suo Manuale d’armonia del 1911 utilizzando come esempio proprio anche alcuni punti della Kammersymphony. Questi accordi per quarte possono risolvere sia in altri accordi per quarte,sia in accordi esatonali, sia in triadi. Il primo tema dell’allegro e’caratterizzato da un tema affidato ai legni acuti (Tema B)insieme ad un tema affidato agli archi e ai fiati di registro grave (Tema C).Questo tema si basa sull’impiego della scala esatonale.
La scala per toni interi
Anche la scala per toni interi svolgerà un ruolo importante in quest’opera, ma l’uso armonico e melodico di questa scala ha funzioni ed esiti diversi da Debussy (che l’utilizzava molto spesso nelle sue composizioni, sia melodicamente che armonicamente).
Segue a battuta 31 un nuovo episodio di carattere piè lirico (Tema D) seguito poi da frammenti di B e C (bat.61) segue poi un altro episodio lirico (Tema E,bat.68) che porta al secondo tema (Tema F,bat.84)che dopo alcune elaborazioni porta ad una breve ripresa (bat.137)del primo tema(solo C)seguito da elementi di transizione per la sezione successiva:
Scherzo (bat.160) in forma tripartita
Questo sezione ha un andamento molto mosso e frequenti cambi di tempo e si basa su un nuovo tema (Tema G) accompagnato da un altro tema (Tema H) basato su una cellula ritmica ripetuta frequentemente; segue poi la sezione centrale, cioè il “Trio “(bat.200) con un nuovo tema(Tema I)seguito poi da una breve elaborazione (bat.227) dei temi iniziali dello Scherzo che portano poi alla ripresa (bat.249) dove vengono sovrapposti in contrappunto i temi dello Scherzo e il tema del Trio.
Alla fine dello Scherzo ricompare il tema A invertito (La successione iniziale di quarte) ancora affidato ai corni che collegano alla sezione successiva:
Sviluppo della sinfonia
Questa sezione si basa su diverse combinazioni ed elaborazioni contrappuntistiche dei temi principali presentati in precedenza; in particolare,verso la fine di questa sezione l’uso delle armonie per quarte (e quindi anche del tema A)e sopratutto da bat.368 a 369 dove vengono presentati vari accordi per quarte che risolvono su triadi perfette.
Questo punto della composizione ha una sonorità molto particolare dovuta non solo all’uso di armonie “inedite” ma anche grazie ad una strumentazione con suoni armonici,suoni “col legno” (archi) e volatine ai clarinetti.
Adagio (bat.378)
Quest’episodio ha un carattere molto espressivo con un tema che si sviluppa liberamente tra i vari strumenti. Alla fine ricompare il tema A (le quarte) che fa da transizione alla sezione successiva:
Ripresa e Finale (bat.435)
La ripresa inizia con il tema E che porterà al secondo tema dell’esposizione (tema F).Da bat. 472 ricompaiono il temi A,B e C e altre citazioni (anche variate) di temi precedenti che portano poi alla coda(bat. 562) e alla stretta finale basata sui tre temi iniziali(battuta 576)e con l’utilizzo di tutta l’Orchestra, con sonorità molto piene ed incisive.
Incisioni discografiche consigliate
- P. Boulez / Ensemble Inter Contemporain (Sony)
- C. Abbado / Chamber Orchestra of Europe (DG)
Grazie per l’analisi, sicuramente senza questa guida l’ascolto, per chi come me è a digiuno di Schoenberg e compositori di questo periodo ed oltre, sarebbe molto faticoso. Sicuramente è una musica per delle fasce ristrette di “fruitori”. Difatti questo linguaggio musicale è figlio del suo tempo come anche in altri ambiti culturali.