Wolfgang Amadeus Mozart : Opere per violino
Nella produzione di Mozart il violino occupa un posto importante anche se non principale (come per esempio il pianoforte). Mozart, oltre ad essere un virtuoso di pianoforte era anche un buon violinista, e il padre, Leopold,violinista e compositore, e’ ancora oggi ricordato per il suo celebre trattato di tecnica violinistica. Il violino solista in Mozart appare fin dalla sua prima produzione giovanile sonatistica,dove però il violino svolge in genere un ruolo secondario rispetto alla parte tastieristica.
Solo nelle sonate della maturità il violino avrà un carattere più indipendente e un maggiore dialogo con il pianoforte. Anche in alcune delle nelle numerose serenate e divertimenti scritte per vari organici strumentali,si possono trovare diversi “soli” di violino,passi concertati o anche cadenze,come per esempio nel celebre “scherzo musicale” K522.
Concerti per violino di Mozart
Ma i capolavori più noti per violino sono i concerti con orchestra che Mozart ha scritto per questo strumento. In tutto sono 5 concerti (K207-211- 216- 218-219 )più un Concertone per due violini(K190) e la Sinfonia concertante (K364 per violino,viola e orchestra (K364),l’adagio k 261 e il rondò k373,che probabilmente erano movimenti alternativi per concerti preesistenti. Inoltre vi sono anche altri concerti per violino di dubbia attribuzione,ma che poi si sono rivelati essere di altri autori,o addirittura dei falsi.
Dei cinque concerti per violino sono entrati stabilmente nel repertorio concertistico e discografico in particolare gli ultimi tre. I primi 2 concerti pur presentando interesse non si distaccano molto dal genere tipico del concerto dell’epoca,invece negli gli ultimi tre concerti vi e’ una scrittura violinistica più avanzata,un dialogo maggiore tra solista e orchestra e una notevole inventiva musicale. In queste composizioni Mozart sembra voler esplorare anche nuove possibilità formali all’interno della forma del concerto classico.(cosa analoga avverrà anche in alcuni dei concerti per pianoforte e orchestra della maturità).
Ruolo del violino in Wolfgang Amadeus Mozart
Per esempio e’ interessante notare l’uso della forma Rondò che Mozart fa nei finali di questi tre concerti, in ognuno di essi inserendo una sezione caratteristica,basata su elementi di derivazione popolare; nel finale del 3° concerto vi e’ come sezione centrale una specie di canzone popolare preceduta da un’ interessante sezione in minore che però poi non verrà più ripresa, nel finale del 4° concerto vi e’ invece un episodio con effetti di “musette” e nel finale del 5° vi e’ una sezione “alla turca” con effetti di percussione ottenuti dall’orchestra con l ‘ effetto”col legno battuto” degli archi.
di Keith Goodman